Strana giornata primaverile; di due anni fa mi tornan le
rime; quando pasqua si festeggiava e una nevicata si osservava. Non è pasqua ma ci siamo
vicini; intanto ci sono in bambini, che tornano a giocare, che tornano a gridare, che tornano a gioire; mentre con incredula realtà si osserva al di la di questo vetro che separa noi da loro. Un fiocco dopo l'altro si
posano formando un manto bianco, fitto ma soffice; che con il calore si scioglie pian piano ritornando poi tutto alla vera vita primaverile.
Tremona, 1 aprile 2004 |
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