Come un angelo caduto sulla
terra,
sei apparsa d’innanzi a me,
candida, e sensuale
con quegli occhi scuri
e quei capelli chiari,
mi hai rapito l’anima.
La ragione non è più cosa
mia,
adesso, sono piegato ai tuoi
piedi
e sarò guidato solo dal cuore
mio.
La tua presenza mi agita,
il battito aumenta,
le pupille si dilatano
e dirigo il mio sguardo
soltanto a te;
Venere di terra, viva quanto
me,
ti chiedo di ridarmi la
felicità
che ho perso alcuni anni fa.
Tremona, 25 febbraio 2007 |
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