Surreale

 

Sono io,

ancora io,

in caduta libera.

 

In questo mondo

nessuna nuvola

che possa usare come cuscino

nessuna pianta

che possa usare come appiglio

nessuna terra

sulla quale camminare

nessun acqua

nella quale immergersi.

 

Sto vagando in ques’aura azzurra

dove mi trovo a volteggiare

solo luce

tenue e bianca;

solo aria

fresca e pura;

nient’altro per potersi aggrappare.

 

Vagare

in questo nulla,

desolante

ma confortante,

nessun pensiero,

nessun lamento,

nessun rimpianto.

 

Starò sognando alla tranquillità?

Starò trapassando alla vita ultraterrena?

Dilemmi che in questo desolante silenzio

affiggon la mente.

 

 

Tremona, 26 giugno 2009

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