Mi hai aperto la
porta dei tuoi pensieri,
la strada che
porta al tuo io,
quello che
realmente desideri si cela proprio li.
Ora sono qui ad
aspettarti,
non vorrei che
tu ci avessi ripensato,
avrei voluto
prendere la tua mano,
stringerla nella
mia
e incamminarci
felici sulla strada del futuro,
sotto le
migliaia di stelle
che risplendono
in questa notte.
Ti aspetterò
ancora un po',
prima di
andarmene lontano,
portandomi via
una parte ancora viva
di quella
mancanza d'affetto che credevi risolta.
Sappi che però
il vuoto che c'è in te
non si colmerà
così in fretta come forse avresti voluto.
La sutura che
con tanta cura
avevi provato a
mettere
con il mio aiuto
su quella ferita
rimarrà sempre
visibile ai miei occhi.
Tremona, 9
luglio 2009 |
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