Passo dopo passo che scrocchia su questa nuova neve che nella notte ha ricoperto queste lande alpine. Nel passeggiar nella pace e tranquillità di questi sentieri, che attraversano le pinete; tra i suoni di un altro mondo il me vagar solo, infrange. In lontananza lo scorrere tranquillo di un
ruscello, il tonfo della neve
appesantita che cade dai rami, ed il gocciolar intenso della stessa neve al sole, mi fanno viaggiare lontano. Le ore passano e la luce cala giunta l’ora di rincasar prima che arrivi l’imbrunire e porti con se la nera notte. Pensieri e fantasie vengono alla mente
attraversando questo fiabesco paesaggio
invernale. Or qui al lumicino di un camino appena acceso, mi lascio nuovamente
trasportare dallo sguardo delle stelle e dall’incostante scoppiettio dell’arso legno in un nuovo cammino, le palpebre iniziano a
chiudersi è l’inizio del mondo dei
sogni
La Tzoumaz,
2 aprile 2010 |
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