Il risveglio del
milite Il risveglio sotto alberi
altissimi, al canto di uccelli contenti e con i primi raggi di sole che penetrano tra i fitti
aghi dei pini, ma, raggomitolato nel sacco, al riparo, da quel freddo
pungente, che ci ha accompagnato la
notte. Ti dai coraggio, provi ad
alzarti, ma crolli e ti accasci per
terra stremato. ci riprovi, raccogliendo le
energie rimaste e, con la forza di volontà
che mai ti ha lasciato, a fronteggiare questo nemico, reale, ma immaginario, che combatte con armi
diverse. La felicità dei miei occhi, quando uscito dalla radura, un alba magnifica e, accompagnata da un grandioso arcobaleno, mi ridà la carica per
continuare nella vita del milite, rimpiazzando in me esperienze
pessime, con immagini luminose; che si sciupano nell'arco
della giornata.
Urnäsch, 3 agosto 2004 |
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