Il risveglio del milite

 

Il risveglio sotto alberi altissimi,

al canto di uccelli contenti

e con i primi raggi di sole

che penetrano tra i fitti aghi dei pini,

ma, raggomitolato nel sacco,

al riparo, da quel freddo pungente,

che ci ha accompagnato la notte.

 

Ti dai coraggio, provi ad alzarti,

ma crolli e ti accasci per terra stremato.

ci riprovi, raccogliendo le energie rimaste

e, con la forza di volontà che mai ti ha lasciato,

a fronteggiare questo nemico,

reale, ma immaginario,

che combatte con armi diverse.

 

La felicità dei miei occhi,

quando uscito dalla radura,

un alba magnifica

e, accompagnata

da un grandioso arcobaleno,

mi ridà la carica per continuare

nella vita del milite,

rimpiazzando in me esperienze pessime,

con immagini luminose;

che si sciupano nell'arco della giornata.

 

 

Urnäsch, 3 agosto 2004

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